La storia di Quartu è molto antica. Pare infatti sia stata abitata fin dal terzo millennio a.C.(neolitico medio) e sicuramente dal secondo millennio vi vivevano le popolazioni nuragiche e fenico-puniche. Nel V secolo l'intera area di Cagliari fu invasa dai Cartaginesi. In seguito alla I Guerra Punica, nel 238 a.C. tutta la Sardegna passò sotto la dominazione dei Romani. A metà del V secolo vi furono le invasioni dei Vandali d'Africa ed alla fine dello stesso secolo la Sardegna fu conquistata dai Bizantini. Subì più volte l'assalto di Goti e Saraceni fino a che tra il IX e X secolo sotto l'influenza pisana fu divisa nelle tre ville di Quartu Suso, Quartu Josso e Quartu Domino. Nel 1297 la Sardegna divenne, insieme alla Corsica, un Regno capeggiato dagli Aragonesi. Nel XIV secolo dall'unione di Quartu Josso e Quartu Domino con Cedola nasce Quarto, riconosciuto come 'villa'(città) nel 1327 dal Re Giacomo II di Aragona. Tra il XVI e l'XVII secolo il comune subisce gravi perdite a causa delle continue invasioni barbariche. In particolare il saccheggio del 1582 lascia un pesante segno a spinge la popolazione alla costruzioni di quattro le Torri costiere di: Mortorio, Sant'Andrea, Carcangiolas e Foxi. Nel 1652 la popolazione viene colpita dalla peste ne esce devastata. All'inizio del XVIII e fino al 1836 Quarto diviene feudo della famiglia Pes e lentamente migliora le sue condizioni. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, al comune viene aggiunto il nome Sant'Elena- la patrona-, per distinguerlo da Quarto Ligure. Nel 1958 viene amministrativamente nominata 'città'e da allora ha continuato a crescere divenendo attualmente il terzo nucleo urbano della Sardegna.
|